Bologna-Milan 3-3

Il bello del calcio è anche questo, che spesso i numeri dicono una cosa e la partita ne dice un’altra. La partita di ieri, e in parte anche quella di domenica scorsa contro il Napoli, ne sono l’esempio.
Domenica sera il Milan ha avuto più occasioni da gol (non parlo dei rigori contestati perché quelli, dato che arbitro non ha fischiato, esistono solo ai fini statistici e di replica a chi sostiene che al Milan regalano i rigori), ma nessuno può mettere in discussione il fatto che il Napoli abbia meritato la vittoria.
Ieri sera all’85esimo il Bologna vinceva 3-1, anche se di fatto aveva avuto solo tre occasioni da gol, mentre il Milan aveva collezionato una decina di tiri più o meno pericolosi (oltre all’ennesimo rigorino non dato, che quindi non esiste). Di fatto però se fosse finita così nessuno avrebbe potuto recriminare sul risultato, perché era frutto di quello che si era visto sul campo. Un Bologna che ha fatto bene il suo gioco, chiudendosi e sfruttando nel migliore dei modi le poche occasioni avute, ed un Milan incapace di realizzare, ma soprattutto incapace di difendersi. Del gioco non parliamo, perché ancora non è chiaro se esiste (Il gioco del Milan è come la figa per una compagnia di 13enni. Tutti ne parlano, tutti ci pensano sempre, qualcuno dice anche (ma esagera) di averla vista una volta, ma da lontano, non è sicuro, mah).
Soprattutto si sono visti per l’ennesima volta gli stessi problemi degli ultimi 3 anni. Ci sono serie responsabilità di Abbiatone nostro su almeno due delle reti subite, che evidenziano che ormai i limiti di età sono stati raggiunti e superati. Tralascio per carità di patria quelle dei difensori, soprattutto i due centrali, che riescono a prendere gol sempre e sempre nello stesso modo.
Oltre ai limiti difensivi s’è visto ancora una volta un centrocampo incapace di creare gioco. Il solito De Jong implacabile, Poli che conferma di essere un ottimo acquisto, e poi il nulla cosmico. Non trovo altro modo per definire la partita di BIrsa e Nocerino. Oltre a questo finalmente un Robinho vicino al limite della decenza, e questa è una buona notizia. Peccato che davanti alla porta si trasformi in una versione meno mobile di un idrante e la palla tenda a rimbalzargli addosso senza alcun controllo. Matri invece ha giocato tutta la partita come se volesse far rimpiangere i tempi di Luther Blisset e devo dire che gli è riuscito benissimo. Se voleva dimostrare che anche lui sa sbagliare i gol come Balotelli ce l’ha fatta. Ci ha convinti. Ora speriamo che decida anche di dimostrare che ne sa pure segnare qualcuno.
A fine partita l’ineffabile Allegri è riuscito a sostenere di nuovo che il Milan ha giocato bene, peccato che prenda troppi gol. Cosa che può capitare, se analizzi una partita solo dalla parte dei numeri e senza valutare quello che si è visto in campo. Perché il campo ha detto che il Milan, che è una squadra che dovrebbe dominare se non altro contro il Bologna (non me ne vogliano i Bolognesi, ma è così) hai invece meritatamente rischiato di perdere riuscendo a riacciuffare il pareggio solo nel finale (e certamente non senza una buona dose di culo, che non fa mai male).
Alla fine il pareggio ci sta, per carità, ma è il risultato che ci si aspetta da una squadra che vuole competere per la sicurezza della salvezza, non per arrivare almeno in zona Champions League.
Purtroppo il Milan di Allegri è questa roba qua. 5 punti in 5 giornate. 10 gol fatti e 10 subiti. Giusto per tornare ai numeri, che certo non dicono tutta la verità, ma almeno una parte sì.

2 pensieri su “Bologna-Milan 3-3

  1. manca il voto al vero allenatore del Milan,il berluska, come confermato da Barbarellaexdipato! o prende automaticamente quello di allegri?

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