Lo zen e l’arte di difendersi dallo zen

Il titolo è bello. Adesso ci sarebbe anche da decidere di cosa parlare in questo post.
Del nuovo folgorante mercato estivo del Milan, che con i soldi promessi dai cinesi finalmente sta comprando giocatori che hanno ancora una carriera davanti? Che tipo di carriera poi lo vedremo da settembre, ma già è un passo avanti rispetto a prendere Essien a parametro zero e carriera finita.
O, ancora, del fatto che finalmente il Milan si sta liberando di qualche zavorra spacciata incautamente come calciatore d’esperienza, tipo Bonera, Muntari e il già citato Essien?.
Oppure potrei dire qualcosa sulla Grecia. E’ tanto che non mi occupo di politica, né interna né estera e penso che i miei 25 15 5 lettori non vedano l’ora di leggere la mia illuminata opinione.
Peccato che non abbia tutta ‘sta voglia di farmi del male. Magari facciamo per un’altra volta.
Quindi?
Quindi comunico urbi et orbi che da circa 4 giorni sono il felice possessore di un Apple Watch che mi è costato un mezzo rene (sì, alla faccia dei poveri ex milanisti rimasti senza lavoro) ma che è un oggetto che per i malati di mente gli appassionati come me di queste robine qui è una figata pazzesca.
Tipo che mi dice anche che dopo un’ora che sto seduto mi devo alzare e fare un po’ di movimento. Incredibile. E conta i passi che faccio, così posso evitare di farlo io. E mi notifica l’arrivo di un messaggio, o una chiamata, con dei colpetti sul polso. Inoltre, udite udite, posso usarlo per sapere che ore sono.
Ditemi voi se non è bellissimo tutto questo.
E no, probabilmente la mia vita non sarebbe stata peggiore di com’è ora se non l’avessi preso. Ma neppure migliore, se questo vi può consolare.

 

Recensione tennica su Maveriks

Dunque, ho iniziato a scaricarlo martedì notte, verso le 23,39 (secondo più secondo meno).
Dato che nel corso della prima mezzora il tempo indicato per lo scaricamento totale continuava a restare più o meno fisso intorno a un’ora, me ne sono andato a letto.
Mercoledì mattina seguendo le poche semplici istruzioni ho terminato l’aggiornamento. Ho guardato un paio di robe in giro, safari, le mappe, etc. per una decina di minuti. Poi ho spento il Mac.
Il tutto senza avere nessun tipo di problema. 100% di esperienza positiva.
Posso quindi dire che in base alla mia esperienza funziona tutto alla meraviglia. Il miglior OS dai tempi di quello precedente.

Ciao zio Steve


E niente, non so neanche perché sto scrivendo 'ste robe, che io Steve Jobs mica lo conoscevo di persona. Però per noi nerd quarantenni con l'adesivo della mela sulla macchina, e l'iphone, e il mac, e se potessimo anche il frigorifero ed il bidet con la mela, lui non era una persona qualunque.
Innanzitutto perché lui è quello che ha dato forma a molti dei nostri sogni giovanili. Quelli di quando guardavamo star trek e immaginavamo che un giorno quelle cose lì con le lucine che facevano cose incredibili le avremmo avute anche noi.
Se quelle cose adesso le abbiamo è grazie a lui.
Lui era un po' come lo zio che non si fa vedere quasi mai, ma quando misteriosamente appare ti porta sempre un regalo meraviglioso, per cui anche se in realtà non lo conosci tanto bene quando sai che sta per arrivare è sempre come se fosse la vigilia di Natale.
Mi mancherà zio Steve, non posso dire altro.

 

L'iPhone sa più cose di me di quante ne sappia io di lui

La mappa dei miei spostamenti nell'ultimo anno, circa.

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Su quanto questa cosa possa essere condiderata preoccupante, o meno, c'è un ampio dibattito in rte. Un po' di informazioni le trovate quiqui.
Io, per ora, essendo un inguaribile cialtrone, la trovo divertente. Oltretutto è un buon modo per dimostrare di avere, se servisse, l'alibi.

Ipad 2

Girano voci sull'eventuale presentazione dell'iPad 2 il 2 marzo.
Ovviamente nulla su questo evento è certo, come diceva l'artista lo sapremo solo vivendo.
Una cosa invece certa e verificabile, a meno di disgrazie al cui solo pensiero mi tocco in posti ricchi di scaramanzia (bastava dire le balle, ma mi piaceva il suono) è che solo 4 giorni dopo, il 6 marzo, il sottoscritto festeggerà il suo quarantesimo compleanno.
Sarebbe bellissimo poterlo festeggiare con un iPad 2 fra le mani.
Amici, lettori, Steve Jobs, fateci un pensierino, dai.
Qui di fianco ci sono le informazioni per contattarmi se volete regalarmi il simpatico oggettino, o al limite c'è il tastino per fare una piccola donazione su paypal.
Sarebbe un piccolo passo per voi, ma un grandissimo passo per un bambinone neoquarantenne.

Il "caso" Apple

Alla fine del periodo di prova, o alla scadenza del contratto, vieni lasciato a casa.
Può capitare, a me è successo un sacco di volte quando facevo l’interinale e nessuno s’è mai sognato di pretendere motivazioni, tanto meno sui giornali.
Innanzitutto, qui bisognerebbe essere chiari, non è un licenziamento. Le parole sono importanti, i contratti nazionali di lavoro normalmente prevedono che durante tutto il periodo di prova il dipendente possa essere lasciato a casa (oppure andarsene lui) in qualsiasi momento (compresa ovviamente la scadenza della prova) senza preavviso e senza obbligo di motivare la scelta. E’ per questo che si chiama periodo di prova.
Qualcuno mi spiega perché stanno facendo tutto questo  casino sui dipendenti dell’Apple Store di Torino?
Cosa c’è di diverso da quello che succede ogni giorno, in ogni azienda d’Italia?
E’ perché questa si chiama Apple?
Soprattutto, non vedo perché mai un’azienda (che non è un’opera di beneficenza) dovrebbe rispondere ad un giornale su quella che è una banalissima scelta aziendale, cioè confermare o non confermare qualcuno alla fine del periodo di prova.
A questo punto l’Espresso e Giglioli, che su questa storia stanno insistendo parecchio, dovrebbero mettersi a fare domande pressanti anche per ogni dipendente che allo scadere della prova viene confermato. Perché l’avete assunto? E’ davvero così bravo? Non c’era qualcuno di migliore che avete lasciato a casa? Etc.Poi mi fanno ridere quelli che partono da questa faccenda, che riguarda le decisioni di un responsabile del personale di uno dei tanti Apple Store al mondo (senza considerare l’ipotesi che possa essere semplicemente la persona sbagliata al posto sbagliato) per concludere che i prodotti Apple sono delle merde. Ma il mondo è bello perché è vario.

Caduta mele

Io a questa storia che improvvisamente alla Apple hanno cominciato ad assumere imbecilli che si perdono prototipi – P R O T O T I P I – del nuovo iPhone come se fossero bruscolini proprio non ci credo.
C’è gente che riesce anche a perdere il cellulare, il mondo è bello perché è vario, ma qui si parla di tutta un’altra storia. Qui si tratta di seminare segreti industriali, è ben diverso.
E poi chi ha un po’ di curiosità sul mondo Apple sa cosa si dice del  brutto carattere di Steve Jobs, per cui non credo che un ingegnere, cui venisse affidato per collaudarlo un iPhone 4G, sarebbe disposto a prendere la cosa tanto alla leggera.
Non ci credo.
Io, per capirci, sarei terrorizzato dall’idea che anche solo qualcuno potesse vederlo e far trapelare qualcosa. Probabilmente non lo mostrerei neppure a mia madre. Figuriamoci se ci andrei al pub e lo lascerei casualmente sul tavolo.
Per cui secondo me c’è dietro l’ennesima strategia di marketing.
Alimentano le attese facendo trapelare, questa volta, qualcosa di più delle sole voci. Vogliono vederlo? Lo vedano, così saranno già ingolositi prima ancora della presentazione.

Funziona? Ai posteri l’ardua sentenza, ma già il fatto che tutti ne parlano la dice lunga.
Ovviamente penso anche che ci stanno facendo vedere solo quello che vogliono loro, per cui alla presentazione, dopo che Steve avrà intrattenuto il suo pubblico con tutte le sue armi, e tutti si saranno già fatti incantare pur pensando che già sapevano tutto, se ne uscirà col suo solito "one more thing: swooos, viuuuum, viuuum… lightsaber!" e il mondo, di nuovo, non sarà più lo stesso.

iLaserphone

Tutto sul mio iPad

Avete colto la sottile citazione del titolo? Bravi, vincete una sporta di merda (mi dicono che attirare la simpatia del pubblico è fondamentale per catturare l’attenzione)(lo ha fatto anche Steve Jobs con una battuta all’inizio del Keynote, per cui è vero)(lo fa anche Silvio, per cui non è vero)(non lo so, fate voi).
Dunque, non essendo un tecnico, prima di decidere di scrivere la mia opinione sull’iPad ci ho dovuto pensare un po’, per cui scusatemi se arrivo tardi rispetto a tutti i guru ufficiali della rete. Ricordatevi però che rispetto ad altre la mia opinione è anche totalmente irrilevante e prescindibile, per cui leggerla non vi fa male.
L’opinione è questa (e qui cito testualmente un messaggio inviatomi dal mio maestro di sax, così faccio come i guru di prima, che si citano l’un l’altro fino a non sapere più chi ha detto cosa per primo): l’iPad è una figata pazzesca.
Nel comunicarmi questo profondo pensiero il mio maestro ha condito il messaggio con una serie mostruosa di faccine, stelline e cuoricini, cosa fattibile perché antrambi siamo possessori di iPhone (questo chiarisce molte cose anche sulla situazione mentale di entrambi). Il suo parere quindi è rilevante tanto quanto il mio.
Per continuare la serie delle citazioni dotte, mi punge vaghezza di riportare anche quanto scritto su facebook da un amico del mio maestro di cui non ricordo il nome, ma non è importante: "in una scala da uno a dieci l’utilità dell’iPad è pari al numero di dita che darei per averlo, cioè due". Magari la battuta non è originale, ma descrive bene la situazione.
Insomma, venerdì sera ho guardato tutto il keynote di Steve Jobs, alla fine avevo la bava alla bocca.
Non credete a tutto quello che vi dicono di lui, Steve Jobs è uno che venderebbe cubetti di merda  agli stercorari dopo averli convinti che le palline di merda sono obsolete. Il fatto che poi la merda a cubetti di Steve Jobs sia effettivamente molto migliore delle vecchie palline di merda gli stercorari lo scopriranno dopo averla comprata.
Questo è quello che succederà anche con l’iPad.
Ve ne accorgerete quando vi renderete conto che tutti quelli che finora hanno prodotto netbook si metteranno di colpo a produrre tablet, spacciandoli per l’iPad killer.
E’ successo così anche con l’iPhone. Tutti a cercare difetti, ma anche tutti a cercare di imitarlo, nessuno che (finora) sia riuscito a superarlo. Perché quello che fanno alla Apple non è solo realizzare ottimi prodotti. Quello che fanno è fissare nuovi standard di riferimento. Spostano l’asticella. Dopo di che per fare il record bisogna saltare ancora più in alto.

L’iPad non è e non vuole essere un iPhone. E’ una cosa diversa.
Dicono che è un iPod touch più grande? A parte che non è vero neanche questo, ma se pure lo fosse, ben venga. L’iPod Touch è una figata, se è più grande è una grande figata.
Tutto questo per arrivare al punto: qui di fianco, nella barra laterale, c’è un tastino (non è un tastino fisico, se lo schiacciate col dito – a meno che non abbiate già un iPad – non funziona. Bisogna cliccarci sopra) con scritto "donazione". Serve a mandarmi soldi (in cambio di niente se non la mia gratitudine) tramite paypal. Se voi lo utilizzate a modino e siete in tanti io magari coi soldi racimolati mi ci compro l’iPad, che secondo me è una gran figata. Se poi voi volete continuare a pensare che è molto meglio il vostro eepc fate pure, non verrò a rompervi le palle.
L’alternativa è che qualcuno alla Apple legga questo post e commosso dalla mia smaccata promozione decida di regalarmene uno. Sappiate che mica mi offendo, anzi. Apprezzerei davvero il gesto.

Cara Apple,

ma cara per davvero, eh.
Ti scrivo solo per avvisarti che il mio porcellino salvadanaio, per quanto mi sia sforzato di metterci dentro una monetina al giorno, ancora non contiene i 600 euri necessari a comprare il tuo nuovo formidabilissimo iPhone.
Questo è davvero un peccato, perché è veramente un meraviglioso pezzo di tecnologia, ma non posso permettermelo. Soprattutto, non sono intenzionato a pagarlo 4 volte tanto facendomi incastrare da un contratto con Tim o Vodafone. Per cui ti dico cosa succede: adesso aspetto di vedere cosa propone 3 e poi ci penso. Ma mi sa tanto che dovrai aspettare ancora un po’, prima di vendermi l’iPhone che da tanto sogni di vendermi.
Questo un po’ però è anche colpa tua, cara Apple, ché da tanto tempo prometti di abbassare i prezzi, ma in Italia invece crescono ogni volta.

IPhone 3.0

Bene, ci sarà il copia/incolla, ci sarà l’inoltro dei messaggi ed il supporto per gli MMS (ma a chi interessano, se puoi mandare molto più comodamente un’email?), ci sarà il voice memo, ci sarà la connettività peer-to-peer tramite bluetooth, ci sarà la possibilità di trasformare l’iPhone in un vero navigatore GPS, ed un po’ di altre cosine.
Quello che manca, almeno al sottoscritto, è l’iPhone.
A questo punto attendiamo l’annuncio, previsto per aprile, di un taglio dei prezzi. Ben sapendo che chi acquisterà un iPhone a prezzo ridotto ad aprile, a giugno si vedrà passare davanti i nuovi modelli, e potrebbe mangiarsi le mani.
Procrastinare o non procrastinare, questo è il dilemma.

iAmlet