Giornata sportiva con alti e bassi. Ma procediamo con ordine.
Il derby:
Dato che evidentemente questi derby così anticipati non piacciono a nessuno, ci si è messo il cielo a regalare una domenica col clima quasi novembrino. Non che sia servito a molto, almeno dal punto di vista milanista, ma ho apprezzato lo sforzo.
Anche la squadra ha apprezzato lo sforzo, ed ha ricambiando giocando finalmente una partita di calcio decente. Francamente, reduce dagli ultimi anni di mestizia e tristezza, temevo di assistere al solito squallido 0-0. Invece è stata una partita pregevole. Peccato per il risultato, che alla fine ha comunque la sua importanza, e che ha premiato i cugini di campagna, già avviati verso la vittoria del campionato.
C’è quel particolare, alle volte ingiustamente trascurato, che la palla bisognerebbe buttarla in rete se si vogliono fare dei punti. Confido che Mihajlovic cerchi, per le prossime partite, di rimediare in qualche modo. Anche se temo che non sarà facile risolvere il problema, che nasce più dal centrocampo che dall’attacco. Direi che è ormai evidente comunque che Honda non è una soluzione. Non questo Honda, non l’ectoplasma visto in campo ieri. Fatemi chiudere con una nota di soddisfazione per Balotelli. Ieri è entrato a partita segnata e quasi la raddrizzava lui. Se va avanti così, sarà dura tenerlo sempre in panchina.
L’amore:
La nazionale di Basket ha conquistato i quarti dell’Europeo polverizzando Israele: Non c’è altro da aggiungere. Il Gallo ha potuto riposarsi, lasciando ad altri l’onere e l’onore di sostenere l’attacco. Grande partita di Gentile, che giova ricordare ha solo 22 anni e talento da vendere.
Mercoledì ci sarà la Lituania. Diciamo che c’è di che essere cautamente ottimisti.
Le vacche:
Valentino ha buttato la possibilità di vincere facendo la scelta sbagliata. Succede anche a lui. Per fortuna sua Lorenzo ha fatto peggio di lui ed il vantaggio in classifica è aumentato.